“Custodite dall’Amore per adorare e servire: viviamo la mistica dell’incontro quotidiano con i Poveri“

“Custodite dall’Amore per adorare e servire: viviamo la mistica dell’incontro quotidiano con i Poveri“

Category : Vita di famiglia

Madre Elda con le Consigliere della Famiglia di Vita apostolica hanno percorso “in lungo e in largo” l’Italia per incontrare tutte le Sorelle delle comunità e insieme 3° Consegna degli Atti del X Capitolo generale che ci esorta a vivere “la mistica dell’incontro quotidiano con i Poveri”. Per poter vivere in modo vero l’incontro con il povero è necessario saper “ASCOLTARE”. È questa una parola dal profondo significato biblico: è Dio che per primo si è messo in ascolto della sofferenza del suo popolo…di ciascuno di noi.

L’ascolto è l’atteggiamento  richiesto per poter svolgere con rinnovato entusiasmo la nostra missione di “sorelle e madri dei poveri” e servirli con quella espansione di tenerezza, amore e gioia, caratteristiche della spiritualità cottolenghina.

Ci sentiamo, così, profondamente radicate nel cammino della Chiesa, ben delineato da papa Francesco nell’ Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium quando dice: La missione … non è una parte della mia vita, o un ornamento che mi posso togliere, … È qualcosa che non posso sradicare dal mio essere se non voglio distruggermi. Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. Bisogna riconoscere sé stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare” (EG 273).

PROVINCIA DI ROMA

Sardegna

“La missione sta nella testimonianza che si dà. Arriva per tutte il tempo di lasciare l’attività, ma i piccoli gesti, come un sorriso, una buona parola, un gesto di delicatezza…sono testimonianza della tenerezza di Dio e quindi sono espressione di missionarietà.”

“È importante fare un lavoro personale e interiore per poter passare dal fare all’essere.”

Toscana

“Io sono contenta e mi sento una “missione” perché ogni attimo è vissuto nell’amore e nell’ascolto delle Sorelle, anche quelle più difficili e malate.”

“Voglio morire in uno slancio d’amore per Gesù.”

Lazio

“È importante crescere e rafforzarci nell’essere, crescere nella fede che ci aiuta a vivere relazioni umane tra di noi e con chi incontriamo: rispetto, stima perché tutti perché siamo figli di Dio, figli amati e perdonati.”

“Doniamo la vita non solo nel servizio, ma sempre! L’offerta delle nostre sofferenze, unite a quelle di Cristo ci permette di continuare a stare spiritualmente accanto ai fratelli.” 

Campania

“È l’amore che mi spinge verso i poveri…l’amore apre il cuore e la mente”

“Ho ricevuto molto e forse ho dato poco, ma i poveri sono dentro di me e li amo molto, sono la perla preziosa.”

Emilia Romagna

“I laici sono chiamati ad essere più attivi e protagonisti nella Chiesa…questo interpella anche noi religiose chiamate ad aiutarli a crescere nella corresponsabilità e partecipazione delle nostre opere.”

“Io sono entusiasta di tutto il bene che la Piccola Casa sta facendo per i poveri. Mi sento spinta a pregare perché la Piccola Casa e il Carisma cottolenghino si espanda sempre più.”

Lombardia

“L’incontro con l’altro è sempre un incontro mistico che lascia una scia di luce dentro e questo permette di intessere vere relazioni.”

“La Divina Provvidenza mi manda i poveri e io li aiuto con tanto affetto….cerco di ascoltare la loro sofferenza. Alla sofferenza umana Dio non da la risposta, ma una persona che accompagna e aiuta a vivere tale sofferenza”

“Di tutti gli anni di servizio dico Deo Gratias e le fatiche dell’oggi le accolgo e le offro così che nulla vada perduto per quest’ultimo pezzo di strada che ho da percorrere.


Frase del Santo

Deo Gratias!